Italia, paese razzista ???

Di oggi il monito del Capo dello Stato, secondo cui in Italia <<… si diffonde una retorica pubblica che non esita, anche in Italia, ad incorporare accenti di intolleranza e xenofobia …>> come voler dire che questa intolleranza e questa xenofobia, si stà rafforzando rispetto agli anni addietro.

Personalmente, se mi domandassero se l’ Italia è un paese razzista, rispondo senza pensarci due volte di SI e la mia risposta è con cognizione di causa perchè, chi mi conosce già lo sa, sono sposato con una extracomunitaria mulatta. Verso mia moglie e verso la sua famiglia, ho visto atteggiamenti e comportamenti razzisti che sinceramente mai mi sarei aspettato di vedere, ne potrei elencare a centinaia, dalla ricerca di un lavoro o come si viene squadrati dalla testa ai piedi o addirittura seguirti da un negozio per vedere che tipo di macchina hai, ma ciò che più mi fa rabbia è che questi atteggiementi si rispecchiano sia su di me sia su mia figlia.

Purtroppo è capitato di sentire delle mamme che hanno richiamato i loro figli perchè giocavano al parco con mia figlia, solo perchè sua mamma è un po’ più scura di loro e sinceramente pensare a quale punto si possa arrivare nei confronti di una bambina Italiana che ha la “colpa” di avere una mamma mulatta, a me fa impaurire.

Mi fa impaurire il livello di ignoranza di queste persone che etichettano un essere umano solo dal colore della pelle o dalla nazionalità, ma non perchè l’ essere ignoranti di per sé è un fatto negativo, bensì perchè se un popolo è ignorante, chi ci governa ha gioco facile. E’ facile per i nostri governanti, alimentare le paure verso gli immigrati, quando alla base vi è un bacino di elettori ignoranti e che quindi credono a tutto ciò che gli viene detto.

Per me una persona può essere anche laureata ed essere un genio nel suo lavoro, ma se è un razzista rimane pur sempre un ignorante perchè non riesce a comprendere quello che è il valore essenziale dell’ essere umano, la fratellanza ed il rispetto. Il problema è che si tende sempre a sottovalutare il razzismo perchè viene inteso come quell’ atto di intolleranza verso uno straniero e l’ intolleranza viene recepita solo in presenza di un fatto grave, tipo il pestaggio o urlare “sporco negro”.

Non si riesce a capire che il razzismo nasce dai piccoli fatti quotidiani, da come vieni accolto quando entri in un locale pubblico o quando devi fare delle richieste in pubblici uffici. Si tocca subito con mano la sensazione di disagio della persona che ti stà davanti perchè ti vede straniero o di colore e si sente subito dal tono di voce che lei non è contenta che tu sia nel suo paese.

Non sono contenti della presenza di stranieri nel loro paese perchè sono ignoranti, perchè pensano che portano delinquenza, sporcizia, perchè si ubriacano, perchè si prostituiscono. Certo che esistono di questi casi, come del resto questi casi vedono protagonisti anche Italiani. Poi, molte volte agli extracomunitari gli viene accusato il fatto di starsene sempre in gruppetti da soli a fare baldoria, senza mai soffermarsi a pensare che forse se ne stanno da soli perchè nessun Italiano vuole integrarsi con loro.

L’ integrazione, questa parola così facile da dire e da scrivere ma che risulta tanto difficile da applicare, perchè il razzismo esiste da entrambe le parti. Certo che fino a quando non ci sarà integrazione, non ci sarà rimedio al razzismo.

1 commento »

  1. riccardo said

    Hanno detto che hanno respinto il Barcone, perche era carico di clandestini.
    Ma come facevano a sapere a priori che erano tutti clandestini?

    Comunque se nessuno vuole fare i conti con questa emigrazione di gente alla ricerca di una vita migliore, che trovassero una soluzione tipo aiutarli nel proprio paese, mandando uomini e mezzi per creare del lavoro.

    Poi se un giorno scoppiasse una guerra tra questi poveri disperati e l’occidenti, ricordiamoci di chi la ha provocata.

RSS feed for comments on this post · TrackBack URI

Lascia un commento